Se ti riconosci in almeno 5 di queste affermazioni, devi ammetterlo: sei un viaggiatore compulsivo e l’unica medicina che può curarti è un biglietto aereo tra le mani e una valigia da preparare. E in questo caso, benvenuto nel gruppo!
1) Se hai già preso un biglietto aereo e in attesa del viaggio ne cerchi un altro.
Attendere una partenza, se da un lato può essere un piacere, dall’altro è una tremenda tortura. Spesso, per trovare le offerte più convenienti si prenotano voli con molti mesi di anticipo, la data di partenza sembra non arrivare mai e si teme sempre che un intoppo ci rovini tutto. E nell’attesa, mentre si pianifica il viaggio nei dettagli, capita sempre di pensare alla meta successiva. E il problema si pone quando trovi un’offerta irrinunciabile…
2) Se il giorno dopo che sei tornato a casa sei depresso.
Ripensi alle passeggiate a Central Park, al Pad Thai mangiato per le strade di Bangkok, al mojito più buono del mondo bevuto in spiaggia a Bali fino al giorno prima, quando l’unico dilemma era scegliere il posto ideale per la cena. Al rientro a casa tutto sembra triste, grigio, anonimo. E ti chiedi per quale assurdo motivo sei tornato a casa e non sei rimasto dall’altra parte del mondo, dove avresti potuto comprare il famoso chiosco davanti al mare…
3) Se sai che non hai le ferie, ma passi ore e ore alla ricerca di voli convenienti.
Diciamoci la verità: trovare un volo conveniente per una meta lontana è una soddisfazione enorme, spesso motivo di vanto tra amici e colleghi. E tu non vuoi essere da meno, tu sai che è possibile andare alle Maldive con meno di 1.500 Euro, sai che puoi organizzare quel delizioso weekend a Parigi, sai che Tokyo ad aprile è il posto in cui vorresti essere. Sì, ma non hai le ferie e devi smetterla di cercare voli ogni giorno! Anzi, continua a farlo e chiedi al capo un permesso speciale!
4) Se non vuoi anelli, ma biglietti aerei.
Ragazzi, basta gioielli, vogliamo viaggi, biglietti aerei, escursioni col parapendio o notti dall’altra parte dell’oceano. Smettete di spendere soldi in cose, iniziate a regalarci emozioni. E quindi viaggi. E se siete in crisi perché è la vostra Lei ad organizzare tutto, scriveteci e ci pensiamo noi!
5) Se non sai resistere alle offerte di Ryan air a 14.99 Euro.
Sei già stata/o a Barcellona 7 volte e sai che dall’aeroporto di Girona al centro di Barcellona ci vuole un sacco di tempo, conosci le vie di Londra come quelle del paesino in cui vivi, non avresti mai e poi mai valutato di fare un weekend a Cracovia però ti trovi l’offerta di Ryanair a 14.99. E quindi prenoti, immediatamente. Per ovunque nel mondo, basta spendere poco.
6) Se vuoi perdere il volo di ritorno per restare in viaggio qualche giorno in più.
Quando ci è successo per davvero, ho fatto i salti sul letto come fanno i bambini il giorno di Natale. Non abbiamo perso il volo, ma una bufera di neve all’aeroporto di New York ci ha impedito di partire. E quindi siamo rimasti un giorno in più a fare a palle di neve a Bryant Park, tra un chioschetto e l’altro. E’ successo anche a te di dover restare un giorno in più rispetto al programma?
7) Se prenoti un volo e poi passi interi giorni a studiare gli itinerari, le escursioni, i consigli.
Una volta ricevuta la conferma del volo, è fatta. Le tue giornate saranno scandite da blog di viaggi, il sito di tripadvisor, quello di Turisti per Caso, da appunti, dalla lettura delle guide Lonely Planet prima di andare a dormire e da quella enorme soddisfazione che si legge negli occhi di chi sta pianificando un viaggio meraviglioso.
8) Se “non conta quando, basta partire”.
Il viaggiatore compulsivo vive bene con un biglietto aereo nella casella di posta elettronica che controlla di tanto in tanto. Anche se la partenza è lontana e il viaggio dura solo un weekend, lui è felice. Perché sa che c’è una partenza che lo aspetta.
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Photo Credit: Denis Messié via Compfight cc