Sabato 19 ottobre erano in programma le elezioni presidenziali alle Maldive ma l’ennesimo colpo di scena ha impedito il regolare svolgimento. Cosa sta accadendo in questo paradiso? E sopratutto, ci sono rischi per l’incolumità di chi viaggia alle Maldive nei prossimi mesi? 

Cosa è accaduto fino ad oggi:

  • Nel 2008 Mohamed Nasheed vince le elezioni alle Maldive dopo il governo autoritario lungo 30 anni di Abdul Gayoom, in carica dal 1978.
  • Il 23 febbraio 2012 il presidente Mohamed Nasheed, del partito democratico maldivano, si dimette in seguito a forti scontri e proteste dovute a parte della popolazione, supportata anche dalla polizia. Il giorno successivo Nasheed viene arrestato per abuso di potere assieme ad altri parlamentari.
  • Dal febbraio 2012 a settembre 2013 il governo passa provvisoriamente nelle mani di Mohamed Waheed Hassan Manik, ex vice presidente;
  • Il 7 settembre 2013 si è svolto il primo turno elettorale ed è stato vinto da Mohamed Nasheed, lo stesso presidente in carica dal 2008 al 2012. In corsa alla carica di presidente c’era anche Abdullah Yameen, fratellastro di Maumoon Abdul Gayoom, colui che ha governato per 30 anni con politiche non sempre condivisibili. Tuttavia queste sono state annullate dalla Corte Suprema, su richiesta del Jamboree Party (il partito repubblicano), perchè hanno ipotizzato brogli elettorali.
  • Il 19 si sarebbero dovute tenere le nuove elezioni, ma anche questa volta non si sono potute svolgere regolarmente. La polizia ha infatti occupato alcune sedi elettorali a Male e ha impedito la distribuzione delle schede per presunte irregolarità mostrate da due candidati.
  • Le nuove elezioni si sono tenute sabato 9 novembre 2013 e sono state caratterizzate dalla vittoria di Mohamed Nasheed col 47% che però non ha raggiunto il quorum.
  • Il ballottaggio tra Nasheed e Abdulla Yameen si sarebbe dovuto tenere domenica 10 novembre 2013, ma ancora una volta è stato rinviato a sabato 16 novembre.

La crisi politica tuttavia non deve e non può annullare le partenze di coloro che hanno programmato, sognato e ambito il viaggio alle Maldive nei prossimi mesi; se è pur vero che nella capitale possono esserci degli scontri imprevedibili tra manifestanti e polizia, nei resort e nelle isole di pescatori i problemi sono pressoché inesistenti e non ci sono motivi per rinviare il viaggio. Già nel febbraio 2012, durante quello che è stato definito il Colpo di Stato, si erano espressi preoccupazioni e timori per i viaggiatori ma noi eravamo presenti alle Maldive e non ci fu nessun pericolo né per noi né per tutti gli altri viaggiatori.

Anche in questo caso ci sentiamo di ricordarvi che nel caso in cui sia la minima possibilità di un disagio durante il vostro viaggio dovuto alla situazione politica, noi, i tour operator, le compagnie aeree e la Farnesina stessa, vi impediremmo di partire! E’ importante anche ricordare che la capitale Male si trova su un’isola distaccata da quella in cui si trova l’aeroporto e dopo essere atterrati avete la barca o l’idrovolante che vi portano a destinazione, senza passare dalla città.

Vi aggiorneremo nuovamente appena ci saranno notizie in merito!

Fonte immagine: Dying Regime via Flickr

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