Qualche sera fa, facendo zapping compulsivo tra un canale e l’altro alla ricerca di qualcosa di interessante da guardare, siamo finiti su un programma nuovo: Nudi e crudi su Discovery Channel.

Due persone che non si conoscono, vengono catapultate in un posto “selvaggio”, senza vestiti e devono resistere per 21 giorni. Cosa vincono? Niente. Cosa devono fare? Niente. Vi aspettate che scoppi l’ammmore dopo il primo giorno solo perché sono soli e nudi? No, non è così. Avrei probabilmente cambiato canale ben presto, se non fosse per un dettaglio che è risaltato subito ai nostri occhi: palme, vegetazione bassa, barriera corallina, sono alle Maldive! Successivamente ho scoperto che le puntate sono ambientate in varie parti del mondo e una di queste è stata girata proprio nel paradiso a noi tanto caro.

Inevitabilmente abbiamo iniziato a commentare ogni singola scena, conoscendo molto bene l’ambiente circostante e immedesimandoci in loro;

– Lezione numero 1: e mettitelo un costumino!
Poco dopo l’arrivo i due protagonisti hanno trovato un pareo e uno slip da uomo per coprirsi: alle Maldive è vietato il nudismo e non è tollerato neanche il topless, per questo penso che sia stata una necessità di produzione, più che un bisogno dei partecipanti. Peccato no? Quando ti ricapita di prendere il sole senza quegli antiestetici segni del costume?

– Lezione numero 2: l’hai messa la crema? Sicuro sicuro?
Lei è stata decisamente più furba, si è coperta in qualche modo. Lui invece, da vero duro ha resistito per un paio di giorni e si è beccato un’insolazione: col sole delle Maldive non si scherza, ma non l’avevano letto il nostro blog prima di partire?

– Lezione numero 3: bevi responsabilmente!
Hanno mangiato cocco per diversi giorni, bevendone sempre il dolce succo: si sono accorti tardi degli effetti lassativi che provoca l’acqua di cocco e solo quando erano stremati, hanno deciso di tentare la disperata pesca di qualsiasi cosa potesse respirare. Quando lei, se non sbaglio, ha detto che il mare delle Maldive non era pescoso, sono scoppiata a ridere! Certo, prendere pesci a mani nude (o con l’accetta come tentavano di fare loro) è un arduo compito ma un paio di idee a noi sono venute in mente.

– Lezione numero 4: se rompi le scatole alla murena… 
Lui vede una murena tra i coralli bassi, lei parte con la famosa accetta e tenta più volte di colpirla, presa da raptus omicidi tipici di chi non vede un panino col prosciutto da giorni. Seguono scene alla Kill Bill in cui lei sfodera salti, urli e colpisce più volte la povera preda che stremata, muore. Ma non prima di averle dato un bel morso in una caviglia. Non sono serviti a niente i pianti della cacciatrice che in quegli attimi si sentiva l’eroina di Avatar e che le chiedeva scusa mentre la faceva a pezzi. La murena è finita sulla griglia.

– Lezione numero 5: lascia stare la barriera, anche se stai morendo di fame.
Ad un certo punto li ho odiati. Li avrei voluti sgridare come sgrido i nostri cani quando fanno qualcosa di terribile. Ho inveito cose strane contro la televisione, ma non è servito. Lui (che va detto, è veramente un genio) si è buttato in acqua e con l’accetta ha distrutto una meravigliosa tridacna, una di quelle conchiglie giganti che crescono tra i coralli e le anemoni, per poterne mangiare il mollusco all’interno. Sai cosa ci taglierei io con quelll’accetta?

– Lezione numero 6: quando piove, piove alla grande.
Avevano costruito un riparo dove dormire e per qualche notte si sono trovati sotto un pesante temporale che non voleva saperne di smettere: lì non li abbiamo invidiati per niente ma valutavamo che probabilmente era una ritorsione della natura; m’hai preso ad accettate? E ora ti scateno il diluvio universale, così vediamo chi vince. Toh.

A cosa ci è servito guardare Nudi e Crudi alle Maldive? A capire ancora una volta che il viaggio lo fanno le persone ed è condividendo il soggiorno con le nostre guide Idrees, Sujau e Alibè che si scopre la vera magia di una terra in cui la natura è padrona incontrastata. Con Maldive Alternative è bello trovarsi ogni giorno in isole deserte e selvagge e fingere di essere dei veri naufraghi, ma è ancor meglio quando il pesce è già cotto sulla griglia e la sera ci aspetta un comodo letto matrimoniale!

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