Terzo capitolo del nostro viaggio alle Seychelles: vi mostriamo l’hotel Le Duc de Praslin, la spettacolare spiaggia di Anse Lazio e vi raccontiamo di un piatto mai provato prima. Seguiteci!
Leggete anche i post precedenti: l’arrivo, la Vallée de mai e l’hotel Indian Ocean Lodge – l’escursione a Curieuse e St. Pierre, le alghe e la cucina.
Anche a colazione abbiamo ripensato a quei due piatti strepitosi che ci ha cucinato Chef David la sera precedente. Andrebbe detto per la precisione che erano le 6 del pomeriggio e dopo aver scattato un sacco di foto a quei piatti, potevamo forse non assaggiarli? Erano così succulenti, dai sapori decisi e nuovi per i nostri palati che ci siamo seduti al tavolo e li abbiamo finiti, per la gioia del cuoco che li aveva preparati davanti a noi. Presto vi daremo le ricette del dentice alla creola e del croccante morbido al cocco e alle banane, stre-pi-to-si.
Caricate le valigie, dopo circa 20 minuti di taxi siamo arrivati sull’altro versante dell’isola di Praslin, sulla Cote D’or. L’hotel che ci ha ospitati per le due notti è Le Duc de Praslin, un gioiellino, perfetto per le coppie in viaggio di nozze o per chi vuol festeggiare qualcosa di speciale. La camera è incredibilmente grande, con un’enorme doccia e con la vasca che si affaccia sulla zona notte; ci sono caffè solubile e caffè a cialde Nespresso per i palati più raffinati e il terrazzo ha una chaise longue doppia che ognuno vorrebbe avere nel proprio giardino.
Sistemate le valigie, siamo partiti in destinazione Anse Lazio, ritenuta una delle spiagge più belle al mondo; ad Anse Lazio si arriva anche con l’autobus ma erano già le 11.00, faceva molto caldo e non sapevamo a che ora sarebbe passato: il sole splendeva finalmente in cielo dopo due giorni incerti, quindi non potevamo perdere tempo. Abbiamo preso un taxi che con 30$ circa, ci ha portati a destinazione. Se decidete di arrivarci in autobus, sappiate che dovrete percorrere un bel pezzo di strada – ripida se lo fate al ritorno – per arrivare fino alla spiaggia.
Se Anse Lazio vi riporta alla mente la parola “squalo” sappiate che sì, è proprio in questa spiaggia che nel 2011 due turisti sono stati attaccati da uno squalo e hanno perso la vita. Dopo questi fatti è stata impedita la balneazione per alcuni anni e poi sono state messe delle reti di protezione. Oggi tutto sembra rientrato alla normalità anche se è disponibile un’area “recintata” in mare, protetta da eventuali incursioni.
Le spiagge alle Seychelles non sono attrezzate, tranne alcune dove si trovano gli hotel, perciò l’ombra si trova sotto le palme e l’unica parola d’ordine è relax: portatevi un libro oppure crogiolatevi al sole (proteggendovi bene la pelle con la crema solare) e affrontate queste difficilissime giornate davanti a questi panorami. Se vi viene fame, non preoccupatevi, ad Anse Lazio potete avere un buon pranzo nell’unico ristorante disponibile, situato a fianco di una guest house. La cucina è ottima, i prezzi non possiamo certo definirli convenienti. Ma la cosa non ci ha stupiti per niente, alle Seychelles un panino e una bevanda potete pagarli circa 20 Euro.
Nei giorni passati non eravamo ancora riusciti a goderci un vero tramonto in spiaggia, così questa ci è sembrata la serata giusta per farlo. Alle Seychelles, così come nelle isole vicino all’Equatore, il sole tramonta presto, verso le 18.00 quindi non è stato difficile restare in spiaggia fino a quell’ora; il ristorante ci ha fornito qualche birretta Sey Brew e Madre Natura ha fatto il resto. Siamo rimasti una manciata di persone, in silenzio e ci siamo resi conto, ancora una volta, di quanto fossimo fortunati ad essere in quel determinato posto in quell’istante.
Al rientro in hotel, dopo una doccia e dopo aver controllato il video girato con il drone (trovate il video finito cliccando su You Tube) siamo andati a cena. La mattina, scherzando con una lettrice sulla pagina Facebook di Traveltik , abbiamo parlato di piatti tipici delle Seychelles e lei ci ha invitati a provare un piatto locale, alquanto inusuale. Quando siamo scesi al ristorante abbiamo scoperto che quel piatto era disponibile nel buffet creolo della serata.
Ci siamo fatti coraggio e abbiamo assaggiato il pipistrello.
Per maggiori informazioni sui soggiorni che organizziamo alle Seychelles con guida del posto che parla italiano ed escursioni, scriveteci a info@traveltik.it.