Prosegue il nostro weekend romantico a Parigi: dopo aver visitato parte della città in bici, continuiamo la giornata tra mercatini lungo la Senna, la Tour Eiffel, un giro per gli Champs-Élisées e una deliziosa cena in un vero ristorante francese dove abbiamo assaggiato tre classici della cucina d’oltralpe. Seguiteci!
Se non avete ancora letto i due post precedenti, correte a leggerli! Parigi di notte, l’Hotel Napoleon e i macarons di Ladurée e Weekend a Parigi: cosa vedere in un giorno?
Le bici le abbiamo posteggiate prima di pranzo e preferiamo fare due passi per la città per scattare qualche foto e per entrare in tutti quei posti piuttosto affollati in cui sarebbe complicato passare in sella ad un vélo, come dicono da questa parti. Scendiamo sugli argini della Senna e camminiamo tra i tantissimi mercatini che affollano il percorso: ci stupiamo di come questi francesi vivano in maniera del tutto rilassata e spensierata, seduti davanti ai loro oggetti, fumando e bevendo un bicchiere di vino, in una fresca domenica di aprile. Ci stupiamo perché ci immaginiamo che tutta quella roba che loro tentano di vendere in realtà è piuttosto particolare, costosa e non adatta a tutte le nostre case firmate Ikea. Ma loro se ne fregano e si godono gli sprazzi di sole che il cielo ogni tanto ci regala.
Durante tutto il percorso Lei è lì, che ci osserva e ci sorveglia guidandoci nella giusta direzione. La torre Eiffel, snobbata da molti parigini e dai turisti più raffinati rappresenta da oltre cento anni il simbolo di Parigi e lo dimostravano le migliaia di persone che si trovavano là sotto, pronte a raggiunge la cima in qualche modo. Ci sarebbe piaciuto salire lassù per ammirare il panorama di tutta la città, ma l’idea di dover passare le prossime due ore in coda, ci ha fatto subito capire che non era opportuno farlo in quel momento. Ci dovremo tornare!
Le classiche foto da cartolina della Tour Eiffel sono scattate dal Trocadero, la zona rialzata che si trova proprio davanti alla torre e che richiama ogni giorno migliaia e migliaia di turisti. E noi non potevamo essere da meno. Mentre le fontane richiamano l’attenzione di tutti, permettendo di scattare foto ancor più scenografiche, noi ci rilassiamo in una panchina e appena decidiamo di raggiungere la piazzetta da cui fare La foto, le fontane chiaramente si spengono. Che tempismo eh!
Tra un giro e l’altro siamo tornati in camera stremati alle 07.00. Quel lettone gigante dell’Hotel Napoleon mi richiamava e mi ricordava quanto fosse comodo e terribilmente rilassante: se mi fossi distesa anche solo per un momento, sarei caduta in un sonno profondo che non mi avrebbe permesso di scoprire un fantastico ristorante francese per cena! Ho quindi rinunciato e dopo aver fatto una doccia mi sono preparata ad attraversare la città in nome di un posticino nascosto, frequentato dai parigini, che prometteva molto bene!
Un ristorante di quelli che non si dimentica. Il nostro hotel si trova all’Arco di Trionfo mentre il ristorante si trova nel 10° arrondissement: l’unica soluzione per arrivare ad un orario decente è prendere la metro e camminare un po’. Il ristorante Les Enfants Perdus (grazie ad Adriano per il prezioso suggerimento!) si trova in Rue de Récollets 9 ed è uno di quei posti che non trovi per caso: è per questo che è frequentato da parigini e da qualche turista ben informato. Il menù è quello tipico francese e noi abbiamo preso: escargots e fois gras per antipasto, filetto e tartare per secondo; tutto estremamente delizioso e ci è dispiaciuto non aver avuto spazio per il dessert (dal tavolo accanto vedevamo tarte tatin di quelle fatte proprio bene).
[Commenti di sottofondo: fai tanto l’amica degli animali e mangi il fois gras? Ma lo sai com’è fatto?] Sono consapevole di cos’è e com’è fatto, non l’avevo mai mangiato (se non in pseudo terrine che di fois gras avevano ben poco) e volevo provarlo. É una cosa incredibilmente buona, morbida, saporita, gustosa e ipercalorica. Detto ciò non ne supporto la produzione e penso che non dovrebbe proprio esistere come prodotto, anche se è parte integrante della tradizione francese.
Bonne nuit!