“Do you have sushi?” – “No, we are a Chinese restaurant”.
Già dal primo giorno abbiamo capito che la cucina giappo è tutta completamente diversa da quella che si trova in Italia. Ma è ovvio, è come andare a New York e mangiare gli spaghetti: saranno scotti, con le polpette di carne e non avranno neanche da lontano, il vago sapore di quelli che faccio a casa. Per gli americani sono la cosa più buona del mondo, per noi, abituati ad altri sapori, fanno ribrezzo. Lo stesso vale per la cucina giapponese: a noi quella mangiata in Italia ci piace(va) tanto ma arrivati lì, ci siamo resi conto che i sapori veri sono altri.
Vedete carini questi piatti? Sono finti. Si, sono esatte riproduzioni in plastica dei piatti che troverete all’interno del ristorante; facile no? Passate e guardate la vetrina: capirete subito se c’e’ ciò che cercate; queste due foto sono state fatte alla stessa vetrina ed è piuttosto strano il fatto di trovare un po’ di tutto; secondo me questo è un chiaro specchietto per le allodole, tipo il menù turistico da noi. E’ una sòla!
Quello sopra è il menù del ristorante, quella sotto è la foto di cosa mi hanno portato: la tempura più buona che abbia mai mangiato!
Nota sul sushi: il sushi a Tokyo è di tonno e spesso ha già il wasabi all’interno. Nello Tsukiji Market ogni giorno vengono vendute tonnellate di tonni e per me, amante dei rolls di salmone, questo è stato un trauma. Poi ho assaggiato il tonno che si trova in Giappone e me ne sono innamorata! La parte più prelibata, la pancia, è più grassa del resto del pesce e questo rende il piatto davvero speciale; troverete spesso nei menù delle portate a base di solo tonno in cui provate ogni suo taglio;
si trovano anche altri tipi di sushi ma nella capitale, quello che vi consiglio è quello di tonno. Vi piacciono tutti quei rolls con avocado/erbacipollina/fritto/mayonese/salsaagrodolce/cetrioli/e chi più ne ha più ne metta?! In Giappone, i vari huramaki/temaki/hossomaki molto lavorati non si trovano, quindi dovrete rinunciare!