Il risveglio in una casa come questa non può essere altro che l’inizio di una giornata strepitosa: per i tre giorni in cui siamo stati ospiti a Villa Triagoz ci siamo stupiti per ogni istante, per ogni dettaglio, per ogni attenzione che è rivolta a chi si trova in questa bellissima proprietà. La struttura della villa è creata in modo da vedere il mare da quasi ogni angolo e anche farsi la doccia diventa un momento speciale della giornata. Camere, salotto, sala da pranzo, cucina, salotto esterno e piscina  permettono di godere di una vista sulla baia di Flamands che al tramonto assume colori caldi e ancor più affascinanti; restiamo stupiti quando Vincent, il concierge, ci dice che quando usciamo possiamo lasciare tutto aperto, perchè qui siamo a St. Barth.

La casa in realtà ha finestre solo in camera da letto e nelle altre stanze ha enormi tapparelle bianche elettriche che vengono chiuse solo in caso di forte pioggia: tutto è stato progettato per ammirare il panorama più a lungo possibile e per i più esigenti ci sono anche le tende oscuranti per ripararsi dal sole. Noi però la notte abbiamo chiuso le “finestre” perchè in caso di pioggia temevamo di allagare tutta casa (e perchè ci sentivamo più tranquilli).

Dopo aver valutato l’ipotesi di restare tutto il giorno “a baco” sorseggiando birra a bordo piscina, abbiamo pensato che sarebbe stato utile per il nostro lavoro, vedere cosa c’era oltre la porta di ingresso: saliti a bordo della nostra Terios abbiamo fatto la prima tappa in una boulangerie francese, di quelle che appena parcheggi senti odore di baguette e di croissant e non vedi l’ora di entrare dentro per assaggiarle. Il pain au chocolat che ho preso era burrosissimo e si sposava alla grande con il cafe au lait di cui sentivo la mancanza da Anguilla. Dopo aver girato varie spiagge deserte, abbiamo scelto forse la più famosa dell’isola, la spiaggia di St. Jean, dove si trova il fashion Eden Rock -hotel e ristorante di lusso.

Fin da subito ci hanno fatto notare la differenza tra St. Barth e il resto del mondo. A St. Martin due lettini e l’ombrellone erano spesso gratuiti se pranzavi lì, ma la cifra più alta l’abbiamo pagata a Ilot Pinel dove abbiamo speso 20$ per due bei lettini in riva al mare, con il ragazzo che ti portava da bere senza farti scomodare. A St. Jean la scelta era tra l’inaccessibile Eden Rock, il sofisticato La Plage Tom Beach e un più spartano servizio di solo noleggio. Ci è bastato sapere il prezzo di questo da poveracci (30 Euro) per evitare di conoscere i prezzi degli altri. Il mare un po’ agitato era perfetto per i bambini che davanti a noi imparavano le prime tecniche di wind surf ma ci offriva una vista del panorama un po’ insolita visto che finora avevo visto foto di questa baia senza onde. Ma le onde hanno il proprio fascino.

La particolarità di questa spiaggia è che si trova esattamente in fondo alla pista di atterraggio dell’aeroporto di St. Barth, quindi molto spesso si vedono aerei partire proprio sopra le teste di chi si trova a fare il bagno. Cose che in Italia non sarebbero mai permesse ma che qui regalano scatti davvero inusuali.

Ma con una villa del genere a disposizione, te ne resti al mare fino alle 8 di sera e non ne approfitti? Ovviamente no! Dopo aver fatto un salto al supermercato siamo tornati a Villa Triagoz per goderci il pomeriggio in piscina, ascoltando musica tramite le casse Bose in giro per tutta la casa e mangiando tutte quelle schifezze salatissime da aperitivo che si abbinavano benissimo con le Heineken formato mignon. Bella vita questa, ce lo dovremmo ricordare più spesso di quanto siamo fortunati a poter vedere posti del genere.

Sono giorni che non riusciamo a vedere un tramonto fino alla fine, fino a quando l’ultimo puntino rosso scompare oltre l’orizzonte  e oggi vorrei vederlo dalla spiaggia. Riusciremo nell’impresa? Visto che qui sembrano tutti usciti dalla copertina di Vogue, mi adeguo e anche se usciamo giusto per rincorrere il tramonto, assieme ad un vestitino rosso ciliegia che risalta nella mia pelle abbronzata. Scopriamo che la spiaggia da cui si ammira il tramonto è inaccessibile in macchina e ci vogliono 20 minuti a piedi attraverso un sentiero, perciò ci accontentiamo di scattare due foto dalla macchina e poi facciamo un giro per la città principale, Gustavia dove iniziano ad arrivare i primi clienti per romantiche cenette sul porto. Ma noi stasera abbiamo una cena speciale…

Rientriamo a Villa Triagoz per cena: ci aspettano gli spaghetti aglio olio e peperoncino!

Link Utili: Borsa CoccinelleValigia Samsonite– Cuffie House of Marley – Villa Triagoz – Autonoleggio St. Barth Turbè Car Rental – Solari Collistar – Solari L’Erbolario – Solari Uriage

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