Al pranzo tipico di cui vi ho parlato nel post precedente è seguita la visita di una cooperativa di ragazze che lavorano l’Argan: si tratta di una pianta che cresce prevalentemente in Marocco e produce delle piccole nocciole dalle quali viene estrapolato l’olio; questo lungo processo viene fatto a mano da giovani donne ed è per questo motivo che i prodotti a base di Argan sono piuttosto cari; le proprietà curative di questa pianta sono numerose, soprattutto per l’elasticità della pelle. La cosa che ci ha stupito di più è che dell’Argan non si butta via niente: l’albero è fonte di nutrimento per tanti animali, inclusi i dromedari, mentre l’olio delle nocciole viene utilizzato come ingrediente sia nei prodotti di bellezza, come le creme, sia per alimenti come l’almoul, una salsa fatta con il miele e le mandorle tritate. Con i residui della lavorazione si fa il sapone e, se non bastasse, il legno di Argan è anche un ottimo combustibile! Dopo la visita siamo ripartiti alla volta di Skura e abbiamo fatto tappa a Ouarzazate, famosa per gli studios cinematografici. Le montagne che circondano la città hanno una conformazione molto varia che le rende la location perfetta per i set più disparati: negli anni passati sono stati girati qui film come Il Gladiatore, Le crociate, Prince of Persia e molti altri. Il paesaggio ricorda molto le atmosfere western, ma si adatta anche a quelle greche o romane perciò, nel corso degli anni, numerosi registi e attori di fama internazionale sono passati da queste parti!
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