Molti di coloro che sono stati a Keyodhoo, Maldive, nel corso di questi anni, hanno avuto la fortuna di poter nuotare vicino a maestose tartarughe, incontrate spesso vicino alla barriera corallina dell’isola di Hulidhoo. L’emozione è grande quando, durante un’uscita di snorkeling in gruppo, qualcuno avvista attraverso la maschera, questo esserino che nuota, lentamente, non lontano da te. A me capita spesso di trattenere il fiato, lasciandomi trasportare dal leggero movimento del mare, per non fare nessun rumore. 
E’ grazie ai nostri movimenti silenziosi che le tartarughe, avvistate quasi sempre da sole, restano vicine a noi senza essere impaurite. Una volta diventate grandi, ovvero con un diametro di circa 40/50cm, le tartarughe acquistano una maggiore sicurezza, viste le dimensioni e riescono più facilmente a scampare ai predatori dell’oceano. Risulta invece più difficile proteggersi quando le tartarughe sono appena nate e quindi, inesperte e impaurite, si gettano in acqua dopo che le uova si sono schiuse. 
Per aiutare lo sviluppo e la crescita delle tartarughe, da alcuni anni, i ragazzi di Keyodhoo periodicamente cercano le uova deposte nelle varie spiagge delle isole vicine, le raccolgono e le portano a casa. Dopo che le uova si sono aperte, le piccole tartarughe vengono nutrite e tenute in vasca per circa 20 giorni, dopodichè vengono trasferite nel porticciolo dell’isola, protette da una rete. In questo modo possono crescere nel loro habitat, ma preparandosi pian piano alla vera vita che le attende. 
Qualcuno di voi può pensare che sia contronatura far schiudere le uova e far crescere le tartarughe con l’aiuto dell’uomo ma i dati dicono che su circa 150/180 uova deposte in media, solo poche riescono effettivamente a sopravvivere alle prime settimane; grazie ai ragazzi di Keyodhoo, le tartarughe affrontano il mare quando sono già più grandi e in questo modo hanno più possibilità di farcela! 
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