Vi ricordate il post in cui qualche giorno fa vi abbiamo parlato del Volo in Valtellina? Ecco, martedì mattina, ovvero due giorni fa abbiamo volato davvero! Ma partiamo dall’inizio, visto che molti di voi mi chiedono tutti i dettagli del caso!
Come anticipato, siamo stati due giorni sul lago di Como, dopodichè in circa 2 ore di auto da Moltrasio siamo arrivati ad Albaredo per San Marco, un paesino di 50 (forse 100?) anime che si trova su un versante della montagna. Mi immaginavo un paesino un po’ più grande e mi sono subito resa conto che se avevo prenotato due notti qui invece che sul lago, mi sarei annoiata ben presto!
Mentre salivamo i tornanti cercavo di capire dove si trovavano i cavi e all’arrivo in piazzetta mi sono resa conto di dove si trovavano esattamente. “Tu vuoi che muoro?” Ci siamo detti, come direbbe Joe Bastianich davanti ad un piatto venuto parecchio male a Masterchef. In quel momento, inizia un po’ l’agitazione che però, sinceramente, passa poco dopo. Il volo infatti, pur essendo ad un’altezza notevole, è adatto a tutti e non è così sconvolgente come può sembrare! Si prova una bella sensazione di libertà, di liberazione, di magia, ma non paura.
Purtroppo io e Ale abbiamo dovuto fare il volo separatamente e questo secondo me non ci ha fatti divertire come in altre situazioni in cui eravamo complici. Nessuno infatti ci ha potuto tenere il nostro cagnolino (la proposta di lasciarlo in macchina o legato ad un palo mi è sembrata decisamente assurda, fatta forse da chi non ha mai avuto un cane) quindi Ale ha volato mentre io, per una fortunata coincidenza, ho fatto il volo un attimo dopo aver ordinato i pizzoccheri al ristorante (che ho mangiato dopo, con gusto!).
La procedura della vestizione è semplice: ci mettiamo il casco e un’imbracatura in cui si inseriscono le gambe, che copre tutto il busto. Questa viene legata ad uno speciale carrello sulla fune. E’ importante ricordare che il volo singolo può essere fatto solo da persone che pesano almeno 70 kg e per questo motivo io non l’ho potuto fare. Per fortuna poi, un ragazzo “sottopeso” aveva bisogno di un’altra persona per effettuare il volo, così anche io ho provato a volare! Il volo in coppia invece deve essere tra un peso di 100 e 180 kg totali.
Spiegata la procedura del volo, ci si prepara sulla piattaforma: dopo che i cavi sono allacciati, ci si “penzola” sempre sopra la piattaforma, poi il gancio che ci tiene fermi viene sganciato e quindi si inizia a volare! Se si tengono le braccia aperte, stile aeroplanino si rallenta il volo, se si tengono strette al busto, stile missile si va più veloci; all’arrivo sull’altro versante della montagna un sistema frenante ci blocca e termina il primo tratto. Nel primo tragitto si raggiunge un’altezza massima di 234 metri mentre nel ritorno, l’altezza aumenta ancor di più e i metri da terra diventano 362! Giusto per farvi qualche paragone, l’Empire State Building è di 381 metri e la Tour Eiffel è 324 metri!
E’ dopo il primo tratto che è successo l’imprevisto: due ragazzi che hanno volato in coppia poco dopo di noi, di origini cinesi, erano molto leggeri: a questo sommate che avevano il vento contrario e che in fase di arrivo hanno tenuto le braccia aperte… il risultato è che non sono arrivati a destinazione! Si sono infatti fermati a circa 30 metri dall’arrivo! Dopo un attimo di stupore nei nostri occhi, la guida ci ha spiegato che certe volte succede e che non c’è da preoccuparsi! E’ salito su una specie di bici agganciata al cavo e dopo aver indossato l’imbracatura, ha iniziato a pedalare verso i due sfortunati. Li ha poi agganciati a sè e poi, pedalando all’indietro è tornato da noi. Purtroppo non avevamo telefoni o macchine fotografiche!
Pronti a ripartire, siamo saliti sul pulmino che in pochi minuti ci ha portati all’altro tratto che è ancor più veloce del primo. Braccia aperte per tutto il tragitto perchè in questo caso c’era vento a favore (saremmo arrivati troppo velocemente) e in un minuto siamo arrivati dall’altra sponda della montagna dove mi aspettavano Ale ed Elio!
Si tratta di un’attività molto divertente ma ricordate che in caso di pioggia o forte vento, non è possibile farlo: i gestori di Fly Emotion vi tengono aggiornati sul sito e sulla pagina Facebook con le previsioni meteo ed quindi sposterete l’attività se le condizioni non permettono di volare in sicurezza.
Che dite, vi abbiamo convinto a farlo? Scriveteci, vogliamo vedere le vostre foto! Qui sotto trovate anche le foto su di me!