Riccardo e la sua famiglia sono stati a Keyodhoo, con Maldive Alternative per le vacanze di Natale: al rientro ci hanno inviato qualche foto e il racconto del loro viaggio, siete curiosi di sapere cosa hanno combinato durante il loro soggiorno? 

Per gli amanti del mare, il paradiso terrestre esiste!

È un grande piacere raccontare in poche righe la bellissima esperienza che abbiamo vissuto a Natale sull’isola di Keyodhoo, con gli amici di Maldive Alternative, Beppe, Orietta, Gianmarco, Idris, Suja, Alibè e tanti altri. Dopo un lungo viaggio, senza intoppi  siamo arrivati, assieme ai nostri compagni di viaggio, Cristiano ed Elena con Lucio e Martino, e Alessandro e Francesca, all’atollo di Keyodhoo il 21 dicembre 2013.

La prima sensazione è stata, certamente, di sorpresa e perplessità: la realtà che si presenta è molto lontana dalle aspettative generate, negli anni dall’idea mediatica delle isole Maldive. L’atollo è un’isoletta di pescatori, tutt’altro che raffinata, priva di lussuosi resort o eleganti strutture turistiche. Ma sono sufficienti poche ore per capire che si tratta di un’isola vera, ricca di grande umanità, popolata da persone serene che ti accolgono con gioia e che sono capaci  di farti vivere grandissime emozioni.

Così è accaduto a tutti noi. Dopo aver preso possesso delle nostre camere abbiamo cenato nel ristorantino diretto dal cuoco Ammado (dove il pesce freschissimo fa da protagonista giorno e sera). Il giorno successivo, abbiamo avviato la nostra avventura partendo con la barca in compagnia degli amici maldiviani Alibè, Idris e Suja che ci hanno condotto a visitare luoghi incontaminati, selvaggi, dalla bellezza indescrivibile. I colori del mare assumono un’intensità irreale e la natura offre sorprese uniche: i nostri bambini, Micol e Edoardo, assieme ai loro amichetti Lucio e Martino, sotto la preziosa guida degli amici maldiviani, hanno imparato a giocare con i paguri e con i granchi tropicali, ad aprire le noci di cocco che invadono le isole, a intrecciare le collanine con le foglie di palma e a conoscere le meravigliose creature che popolano il mare. Abbiamo nuotato con la manta gigante, con gli squali pinna bianca, con le tartarughe, con i delfini, con i pesci palla e con i milioni di pesci variopinti che popolano la barriera. Io e Cristiano abbiamo avuto anche il piacere di immergerci nei meravigliosi fondali con gli amici del Muraka Diving, di Salomè e Rashid.

E ogni giorno siamo partiti in barca da Keyodhoo alla scoperta di nuovi paesaggi e siamo rientrati più ricchi di emozioni. La pesca serale, a bolentino, ha divertito noi e i nostri bambini e le grosse prede pescate sono finite immediatamente nei nostri vassoi; il giorno di Natale il tempo non è stato clemente e una burrasca ci ha consentito di trascorrere più tempo nella nostra isoletta a contatto con la popolazione che, dignitosamente , trascorre il tempo pescando, lavorando, pregando nella moschea, e giocando a pallavolo, sempre con il sorriso sulle labbra e con una bella serenità che, dopo qualche giorno ti entra dentro per accompagnarti sino a casa.

Il 29 dicembre è giunto troppo rapidamente, ma speriamo davvero di tornare molto presto a salutare gli amici di Keyodhoo!!!”

Riccardo, Francesca e famiglia

Keyodhoo, Maldive Alternative

Se volete maggiori informazioni sui soggiorni organizzati da Maldive Alternative, nell’isola di pescatori di Keyodhoo, scriveteci; se siete stati a Keyodhoo e volete inviarci il vostro racconto, saremo felici di pubblicarlo!

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