Certe volte non serve prendere voli intercontinentali e cambiare fuso orario per restare a bocca aperta davanti a ciò che Madre Natura ha creato per noi: a volte basta guidare per meno di mezz’ora e sentirsi rigenterati. Questo è quello che ci è successo lo scorso weekend nelle colline senesi a due passi da casa nostra.
Non c’è bisogno che ve lo dica io che la Toscana è una terra appagante e che la zona che circonda Siena è una delle più belle del mondo: non è un caso che ogni anno venga visitata da milioni di turisti che giugnono qui da ogni angolo del mondo. Quello che vorrei invece farvi notare è che la bellezza della nostra Italia è anche dietro casa vostra e il prossimo weekend dovreste proprio dedicarlo a quel parco, quella collina, quel lago che avete vicino e che non vedete da tempo.
Sabato mattina mi sono svegliata e il sole che non si vedeva da tempo mi ha subito fatto capire che non era il caso di stare tutto il giorno chiusi in casa. Sono andata a svegliare Ale e subito dopo avergli dato il buongiorno, gli ho detto che saremmo andati a pranzo fuori. Il tono gli ha fatto subito capire che quella non era un’affermazione a cui poteva dire di no, quindi si è rigirato ancora un paio di volte tra le lenzuola e poi si è preparato.
Direzione: da qualche parte nelle colline senesi, dove mangiare rigorosamente all’aperto, senza una destinazione precisa in testa. Mentre eravamo per strada ci sono venuti in mente un paio di posti ma una volta raggiunti li abbiamo trovati chiusi quindi abbiamo optato per una soluzione che si è rivelata la migliore: due baguette col prosciutto crudo, una bottiglia d’acqua e ci siamo avventurati per una strada sterrata alla ricerca di un posticino dove scendere e dove far correre tranquillamente Elio e Golia. Uno di quei posti in cui vorresti tanto avere una casa d’estate, dove di notte senti i cinghiali e di giorno solo il rumore degli uccellini.
Non c’è voluto molto per trovarlo, è bastato seguire la strada e l’istinto. Se riesco a stupirmi io che in queste zone ci sono nata, cosa proveranno i turisti che arrivano dalla città, abituati ad acciaio, ferro e asfalto? Eravamo noi quattro con le morbide colline verdi che facevano da contorno al nostro pranzo improvvisato. I cani annusavano curiosamente la zona circostante mentre noi ci chiedevamo di chi fossero certe impronte lasciate sul terreno. Eravamo appagati e felici di quel semplice panino che in realtà era molto più significativo di tante cene al ristorante. Se anche voi vi volete perdere in queste zone, prendete la superstrada di Siena e uscite tra Taverne D’Arbia e la Colonna del Grillo: ogni strada sterrata vi porterà davanti a panorami memorabili, dovete solo lasciarvi trasportare dalla vostra voglia di scoprire, senza prima aver pianificato troppo il vostro giro.
A volte basta poco per farci viaggiare, non c’è bisogno di prendere aerei né di mangiare roba esotica.
Lo stesso è avvenuto domenica pomeriggio. Era da tempo che passando per la strada che collega casa nostra, in Valdarno, a Siena, vedevo il cartello di Villa a Sesta: si tratta di una grandissima proprietà all’interno della quale si trova un agriturismo ma soprattutto tre campi da polo. Non avevo mai assistito ad una partita di Polo e il destino ha fatto in modo di farci trovare al momento giusto nel posto giusto.
Alle 3 di domenica pomeriggio, questa volta senza cani che avrebbero forse disturbato i cavalli, abbiamo parcheggiato la macchina davanti al Polo Club e abbiamo assistito alla preparazione dei cavalli e al riscaldamento. Stavamo per vedere un avvincente match tra due squadre argentine davanti ad uno di quegli scenari che sembrano fatti appositamente per i film americani dove sono tutti vestiti con stile, dove anche le nuvole hanno un compito preciso e dove i cavalli sono dei formidabili compagni di gioco.
Ogni squadra è formata da 4 giocatori e ogni tempo dura sette minuti e mezzo. In ogni tempo vengono cambiati i cavalli per non farli stancare troppo, quindi ogni squadra ha circa venti cavalli a disposizione. E già da questo capite quanto possa costare avere un team. Lo scopo del gioco è far passare la pallina tra i pali delle porte e ogni volta che una squadra fa gol, si cambia lato di gioco. Il campo è ernome e quando i cavalli scattano, il rumore degli zoccoli rimbomba ovunque ed è sorprendente.
Ad assistere alla partita eravamo noi e pochi altri. Ci siamo seduti a bordo campo e quando i cavalli arrivavano prepotentemente davanti a noi, un leggero brivido correva lungo la mia schiena e lungo tutto il corpo. Ci divideva solamente una stecca di trenta centrimetri che delineava il bordo del campo. Mi batteva così tanto il cuore che non sono riuscita neanche a fare dei video decenti: sono tutti tremolanti e storti perché non sapevo se guardare lo schermo o i cavalli proprio davanti a me.
Se volete assistere ad una partita di polo avete una grande occasione durante il prossimo weekend, dal 19 al 21 settembre: sempre a Villa a Sesta si terrà l’ultimo torneo della stagione quindi se il clima lo consente, ci saranno partite il sabato e la domenica. Per gli orari precisi vi consigliamo di telefonoare direttamente al Polo Club o al ristorante, chidedendo conferma. Le partite sono aperte a tutti e non dovete pagare nessun biglietto d’entrata: resterete affascinati da questo mondo e da questa inusuale giornata in Toscana! Quasi quasi ci torniamo anche noi!
Sulla nostra pagina Instagram trovate anche qualche video della giornata!