La prima giornata in Marocco è terminata e le impressioni sono decisamente positive. La scelta fatta si sta rivelando azzeccata e il tour personalizzato, creato da Donatella è ciò che serviva a noi. Avventura, cultura, relax. Dopo essere atterrati con un po’ di ritardo a Marrakesh, ci siamo diretti verso un bar per fare colazione; siamo arrivate in aeroporto con il giusto tempo per check-in e controllo passaporti, dopodiché è stato aperto il Gate. Diciamo la verità, abbiamo fatto tardi! 
Ci siamo fermati sula strada, in un bar della periferia di Marrakesh dove a quell’ora c’erano poche persone. Donatella ci ha ordinato un Nas Nas Kebir ovvero un caffè latte grande e un Reib, uno yogurt fatto in casa da famiglie e bar, che sembrava il Muller Bianco! Momo nel frattempo è andato nella vicina pasticceria a prendere i croissant. Qui in Marocco, non ci si stupisce se si prendono le brioche in un posto e si mangiano accompagnate al caffè di un altro bar! 
Subito dopo abbiamo salutato Momo che ritroveremo tra qualche giorno e con Dona alla guida siamo partiti verso Essaouira. Il tragitto è stato lungo, circa due ore e mezzo di una strada prevalentemente dritta ma è stato davvero bello conoscere tanti particolari della vita marocchina, grazie a tutte le conoscenze della nostra guida. Ci ha parlato dell’olio di Aragan e della pianta di Tuja, della differenza tra Arabi e Berberi, ci ha insegnato qualche parola in arabo e soprattutto, e soprattutto non ci ha mai fatte annoiare. 

Arrivate ad Essaouira, cittadina sul mare che ha visto la dominazione portoghese nel corso dei secoli passati, siamo andate in un bar sulla spiaggia dove abbiamo pranzato. Davanti a noi, nella enorme spiaggia sull’oceano, si trovavano dromedari sparsi qua e là, che tranquilli e spensierati se ne stavano distesi in attesa che qualcuno volesse fare un giro. Il vento era davvero forte e alzava tantissima sabbia che è finita non solo sui nostri capelli ma anche dentro le scarpe tanto che dopo le ho dovute svuotare! 
Dopo 10 minuti non abbiamo resistito e siamo tornate al bar dove ci siamo distese un po’ riparate dal vento; la stanchezza si faceva sentire, ma volevamo vedere il centro di Essaouira, La Medina; ci siamo quindi dirette là e ci siamo perse nelle piccole vie che formano quasi un labirinto; tra una via e l’altra ci siamo ricordate di prenotare l’hammam per l’indomani: è un must da fare assolutamente in Marocco perciò non possiamo dire di no! 
Il tour per le vie del centro è stato carino, ma stanno rifacendo le tubature perciò è necessario far attenzione per non cadere dentro ai tombini aperti; Dona prenota il ristorante per la cena, che si rivelerà perfetto! Noi ci fermiamo a bere un thè alla menta e la nostra guida ci spiega come fare per far si che sia ottimo: si deve ossigenare, proprio come si fa con certi vini; per me era molto buono, Donatella però dice che non è niente di speciale: il famoso thè lo dobbiamo ancora assaggiare! 
La cena merita un post intero, perciò questa sera, al ritorno, vi darò tutti i dettagli della nostra prima cena marocchina!
Enjoy!
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