Quello che è appena trascorso sarà ricordato come il weekend perfetto: clima eccezionale, prime volte e panorami che riempiono gli occhi di immagini, da custodire gelosamente per le fredde giornate invernali: ecco com’è andata all’Isola d’Elba.
La scorsa settimana ho controllato le previsioni per il weekend con ansia maniacale, sapendo che il meteo dell’iPhone spesso sbaglia: quando tutti hanno confermato che il weekend sarebbe stato eccezionale, ho premuto il tasto “acquista” sul sito della Moby e ho preso i biglietti per il traghetto del venerdì pomeriggio. Da giorni avevamo deciso di andare all’isola d’Elba, ma per scaramanzia ho atteso il giovedì sera per prendere il biglietto: sia che si parli di viaggi a lungo raggio, sia di weekend poco lontano da casa, ho sempre paura che qualcosa vada storto e che si debba rinunciare. Ma questa volta tutto è filato liscio, come il mare che in questi due giorni ci ha regalato tante affascinanti immagini.
Ale è tornato dopo l’una, abbiamo mangiato una cosa al volo e siamo partiti. E’ stato il nostro primo viaggio a quattro, con Elio e Golia che hanno capito in pieno lo spirito di questa breve vacanza: grandi dormite sotto l’ombrellone o distesi sul lettino, qualche zampata in acqua, qualche corsa con altri cani e delle belle passeggiate sulla strada principale di Marciana Marina che, anche a fine stagione, accoglie turisti da ogni parte del mondo. Elio è rimasto perplesso dal traghetto, ma si sapeva, a lui le cose nuove non piacciono mai al primo impatto.
Siamo arrivati a destinazione in orario perfetto per scattare qualche foto con la luce delicata del tramonto e per un aperitivo sul molo di Marciana. Ero già stata tante volte all’isola d’Elba, prima con i miei genitori e poi con le amiche mentre con Alessandro ero stata solo una volta, per Capodanno: la malinconia del tempo invernale e dalla solitudine che si percepiva in giro per l’isola era però mitigata dalla pianificazione di un viaggio che avremmo fatto nei mesi successivi e che era al centro delle nostre lunghe chiacchierate, seduti spesso sulle scogliere in cui il mare impetuoso rompeva i nostri silenzi.
Fin dal primo istante Ale ha apprezzato l’atmosfera che ci circondava, grazie ad un paesaggio che non ha niente da invidiare a certi scorci dei Caraibi. Dopo essere stati nella spiaggia di Capo Nord, bella ma tremendamente scomoda per i ciottoli rotondi di cui è composta, ci siamo fermati a prendere uno spritz a metà del paese, dopo aver sbirciato nei negozi che ancora per qualche settimana attendono i viaggiatori fuori stagione.
La mattina di sabato, poco prima delle 08.00 Golia ci ha svegliati per uscire e sopratutto per mangiare. Elio si è mosso di conseguenza. Mi sono messa la felpa gialla di Ale e li ho portati fuori: il cielo era immacolato, i vicini di casa erano ancora avvolti tra le lenzuola e avevo già voglia di scappare in spiaggia per godermi queste ultime giornate ricche di luce, di complicità e di tante fotografie. Dopo aver fatto colazione in terrazza con quell’aria fresca, tipica delle prime giornate autunnali, siamo partiti verso la spiaggia di Cavoli.
Cavoli in estate è la spiaggia in cui si trovano mojito e cuba libre fin dalle prime ore del mattino, gruppi di ragazzi col radar in modalità “ricerca”, pr che ti invitano alle serate dei tre locali dell’isola, parcheggi inventati lungo la strada, asciugamani distesi uno accanto all’altro con appena lo spazio libero per passare, mettendo i piedi come fanno le ginnaste sulla trave.
Cavoli a fine settembre è la spiaggia in cui l’unico rumore, oltre a quello dello scorrere lento delle onde sulla battigia, è quello di Norah Jones proveniente da un ristorante subito dietro la spiaggia. E’ la spiaggia dove i cani dormono sotto l’ombrellone e dove si trova perfino posto nel parcheggio principale. E’ la spiaggia dove ci si rilassa e si contempla la bellezza di un panorama che resta immutato nel tempo.
Sono stati molti quelli che hanno fatto un bagno e sembravano davvero appagati della scelta fatta. I più erano bambini e persone over 60, quasi come se fossero spinti dalla stessa motivazione: la voglia di divertirsi con un gesto tanto semplice quanto rigenerante. Noi che invece ci stiamo perdendo questi attimi per una vita nascosta dietro a computer e telefoni, siamo rimasti per tutto il tempo nell’indecisione, motivando tutto con la scusa che l’acqua era fredda. Non era fredda, eravamo noi che non avevamo il coraggio. Un po’ come nella vita.
Verso le quattro siamo tornati verso casa, con tutta la calma di chi si voleva fermare ad ogni angolo per scattare foto ai panorami. Siamo passati da casa giusto il tempo di una doccia e siamo tornati in paese, per non perdere un istante di luce.
Marciana Marina, assieme a Capoliveri, Porto Azzurro e Marina di Campo sono a parer mio i posti più tranquilli e carini dove trascorrere del tempo se non volete stare in spiaggia: bar e ristoranti, gelaterie e piccoli negozi di artigiani, da anni costituiscono il cuore dell’Isola d’Elba che noi apprezziamo particolarmente. Al calare del sole siamo tornati a casa, carichi di energie e pronti per affrontare una nuova giornata al mare, ma per le foto della domenica dovete attendere il prossimo post!
Nel frattempo controllate il meteo: se il prossimo weekend c’è il sole, fate come noi e partite per le bellissime spiagge dell’Elba!