Serena, Maurizio e Zoe sono partiti con Maldive Alternative per l’isola di pescatori di Thulusdhoo: com’è stato viaggiare alle Maldive con una bambina di un anno? Ce lo racconta la mamma in questa bellissima intervista!
Ciao Serena, raccontaci qualcosa della tua famiglia che con te, è partita per l’isola di pescatori di Thulusdhoo.
“Io ho 34 anni e sono una libera professionista e mio marito Maurizio, 39 anni è impiegato; complice il gruppo folcloristico in cui io ballo e lui suona, abbiamo sempre viaggiato a stretto contatto con la popolazione del posto visitato… non ci piacciono i resort, i villaggi turistici, l’animazione e tutte quelle cose che, senza troppe critiche, non ti fanno apprezzare a pieno la cultura diversa dalla nostra. Secondo noi Paese che vai usanza che trovi e ci piace questa teoria… viaggiare è il nostro più grande vizio. Coniughiamo sempre risparmio con grandi mete perché tutti dovrebbero sapere che si può viaggiare anche con un budget non troppo sostanzioso, a noi basta la pulizia… per tutto il resto ci arrangiamo!
Era già un po’ che pensavamo alla nostra prossima meta ma stavolta c’era Lei… il nostro capolavoro: Zoe, la nostra bimba di quasi un anno. Premetto che a 3 mesi si è fatta già qualche giorno di vacanza a Roma, a 8 mesi siamo stati al nostro vicino mare versiliese e a 10 mesi siamo andati qualche giorno a spasso per la nostra bellissima Toscana gastronomica… quindi anche la piccola è una “viaggiatrice” come la sua mamma e il suo papà…
In un primo momento abbiamo scelto il periodo: volevamo festeggiare il suo primo compleanno in viaggio; davanti alla scelta della meta, una parte del nostro cuore voleva tornare a New York ma sarebbe stato troppo freddo e la piccola non si sarebbe goduta la vacanza quindi ci voleva mare, sole, caldo: qualche anno fa avevamo scoperto “Maldive Alternative” e dopo che la pediatra ci ha dato l’ok, abbiamo deciso di partire per le Maldive! Quindi il 5 dicembre 2014 la famigliola, passaporti alla mano, è pronta a partire…
Zoe ha compiuto un anno durante il soggiorno a Thulusdhoo: quali erano le vostre preoccupazioni prima di partire? Hai trovato difficoltà nell’organizzazione delle giornate?
Sono una mamma parecchio apprensiva (le persone che leggeranno il mio racconto non crederanno a questa mia caratteristica, molte di loro mi giudicheranno una sprovveduta, una mamma snaturata che decide di non rinunciare alla sua passione anche a discapito del benessere della piccola, una sciagurata… a queste persone posso solo dire, permettendomi una citazione… “indossate le mie scarpe, percorrete il mio percorso, affrontate le salite e le discese che ho affrontato io e poi giudicate le mie scelte… non prima, non ve lo permetto”. Mio marito è un papà presente, premuroso, un “mammo” insomma… ne abbiamo parlato tanto, avevamo paura che la piccola non fosse in grado di sopportare un così lungo volo, avevamo paura di non saperci organizzare con i pasti, che non si adattasse al fuso orario, che il sole fosse troppo forte, che le zanzare la divorassero (Dio solo sa quante volte ho scritto a Claudia per sapere quante zanzare avremmo trovato sull’isola, avrei voluto che Claudia le contasse per me!!!!!)…. Una decisione non facile ma una volta presa, via le paure… non si torna indietro…. SI PARTE!!!
Abbiamo preparato un bel sacchetto di medicinali per le emergenze, le pappe pronte per la piccolina, il latte in polvere coi biscotti, lo scaldabiberon (attrezzo più che utile), la protezione solare, un antizanzare in spray, i cerottini da attaccare sugli indumenti e una crema antimosquitos. All’arrivo in aeroporto Zoe guardava incantata gli aerei che passavano e giocherellava con tutti i bimbi che incontrava dispensando generosi sorrisi a tutti. Un volta saliti in aereo, le prime due ore non ne ha voluto sapere di dormire, guardava e toccava tutto ma dopo poco è riuscita ad addormentarsi e si è risvegliata dopo l’arrivo ad Abu Dhabi.
Il suo sguardo sorridente si posava su ogni oggetto che carpiva la sua attenzione, il tempo è trascorso velocemente e in breve tempo abbiamo preso il volo seguente che ci avrebbe portato a Male’. Appena salita sull’aereo, un bel biberon di latte e biscotti la rifocilla e di nuovo nanna fino alla meta! All’arrivo abbiamo avuto un problema tecnico all’aereo che si è risolto con 5 ore di ritardo: passato questo momento di sconforto (più per noi che per la piccola che già era rapita dal mare e dalle barche), quando ormai è calata la sera arriva la nostra barca che ci porterà a Thulusdhoo. Zoe dorme di nuovo e non si accorge nemmeno della traversata a tutta velocità; scendiamo e ci troviamo di fronte a questa piccola isoletta, siamo affamati e un po’ stanchi, facciamo una doccetta e poi a cena. Anche Zoe deve cenare quindi mettiamo in funzione lo scaldabiberon, la sua passata di verdure è calda… un bell’omogeneizzato, olio extravergine di oliva e gnam!!!!
Ci attendono a cena due compagne di viaggio (Alessandra e Antonella) che sono arrivate due giorni prima di noi e ci raccontano che tutto è stupendo… ci sono poi un viaggiatore francese e un fiorentino istruttore di sub, il banchetto è ricco e buonissimo (e lo sarà per tutti i giorni a venire): frutta, verdura, riso, noodles, pesce, carne, il loro pane squisito e tante altre cosette deliziose!!!! si mangia davvero benissimo…. scambiate due chiacchere siamo esausti, in camera e nanna.
Il giorno dopo inizia la nostra vacanza: quello che agli occhi ci si mostrerà non avrà bisogno di spiegazioni… basterà guardare le foto per capire!!!
Consiglieresti questo viaggio ad altre famiglie con bambini piccoli?
Certo che consiglierei questo viaggio a famiglie con bimbi piccoli! I bimbi piccoli hanno meno esigenze di noi, basta organizzarsi un po’ per i pasti ed il gioco è fatto… tutto il resto è rimediabile. Sulla spiaggia c’è un enorme albero che fa ombra a tutte le ore del giorno, noi sistemavano le nostre sdraio là sotto e ci godevamo il venticelllo che ci accarezzava. Ogni volta che avevamo bisogno di qualcosa bastava chiedere a Shaid o a Jafar: erano sempre pronti a soddisfare ogni richiesta e a venire incontro ad ogni nostra esigenza… era come stare in famiglia, era come se li avessimo sempre conosciuti, spesso Shaid prendeva in braccio Zoe e le mostrava le paperelle, i paguri, i granchietti, i pesci… non so se Zoe ricorderà questa esperienza ma vedere i suoi occhi che si riempivano di meraviglia e stupore per ogni novità rimarrà nei ricordi di mamma e papà per sempre!!!
Qual è il ricordo più bello di questa vacanza?
Il ricordo più bello in assoluto? Vedere i piedini della mia piccola Stella in quell’acqua cristallina! Un’immagine che ho colto in una foto e che se anche non avessi immortalato così sarebbe rimasta viva nella mia mente per sempre…
Non sono mancati i momenti di terrore: abbiamo avuto un problema con la crema solare che ha fatto allergia alla mia piccoletta ed abbiamo avuto bisogno del dottore: non sapevamo cosa aspettarci siamo andati all’ospedale dell’isola e ho mostrato al medico il cortisone che mi ero portata dall’Italia per le emergenze, mi ha detto che potevamo intervenire in modo più blando: una cremina, uno sciroppo e tutto risolto!
Senti di essere entrata nello spirito più autentico delle Maldive avendo scelto di viaggiare in guest house? Quali delle cose che hai visto, sentito, toccato, assaggiato ti ha colpito di più?
Come ho già detto amo il contatto con i luoghi visitati e le persone che li abitano, amo raccontare la nostra vita e sentir raccontare le differenze con quella degli altri, amo assaggiare il cibo locale, adattarmi alle usanze nuove: Thulusdhoo è una piccola isola (si gira in pochissimo tempo), ogni angoletto pullula di bambini sorridenti; adoravo guardare quei visetti allegri che non mancavano di dare un bacetto alla mia piccolina, le donne sono perlopiù bellissime, anche loro sempre sorridenti amanti dei bambini ad ogni passeggiata fatta c’era qualcuna che prendeva in braccio Zoe… le donava una carezza, un palloncino (perchè ne era piena l’isola… siamo capitati nella settimana della festa grande per la circoncisione dei bambini). La mia bambina è stata “spupazzata” da tutti: c’era chi la faceva ballare, chi la faceva andare sull’altalena improvvisata davanti casa, chi le aggiustava i capelli… una grande famiglia raccolta intorno a noi che eravamo la novità del momento: l’ospite gradito! I ragazzi della Guest House con le loro famiglie ci hanno coccolati e trattati come amici, ad ogni pasto c’era un piatto nuovo da provare… personalmente ho adorato il Mass Huni (la loro colazione a base di tonno, cipolla e cocco…. credetemi una cosa favolosa….) Quando Shaid si è accorto che l’adoravo non me l’ha fatta più mancare!
Non dimenticherò mai il giorno del primo compleanno della mia piccolina: la mattina Jafar e la sua famiglia ci hanno portato con loro all’isola disabitata davanti alla nostra spiaggia, la sera a cena c’era uno scatolone pieno zeppo di regali per la mia bambina che Shaid aveva preparato con tanta cura… non riuscivo a trattenere le lacrime, mi hanno rimproverato di non avergli detto prima che era il compleanno di Zoe (io non volevo disturbare)… mi avrebbero preparato una festa a dovere… ci siamo promessi che quando torneremo (perchè torneremo) non mancherà la torta!
Che tipo di viaggiatori siete? Qual è la vostra prossima meta? Avete un viaggio dei sogni che vorreste fare prima o poi?
Che tipo di viaggiatori siamo l’ho già più volte detto… basta annoiarvi!!! Zaino in spalla e tanta voglia di conoscere il Mondo e chi lo abita! La nostra prossima meta? Ci stiamo già lavorando! il viaggio dei nostri sogni??? Si c’è ma solo quando sarà il momento ne parleremo!
Partite, siate aperti, accogliete quello che il viaggio offre, non vi preoccupate di nulla… la vita si aggiusta da sola e la Natura non può che fare il suo dovere!
Sere, Maury e Zoe
Se anche voi volete partire per Thulusdhoo o volete ricevere informazioni, visitate il sito di Maldive Alternative o scriveteci a info@maldivealternative.com.