E’ arrivato il momento di raccontarvi il quarto capitolo del nostro viaggio alle Seychelles: oggi si parla di Anse Georgette, la spiaggia che non potete assolutamente perdere durante un viaggio a Praslin.
Leggete anche i post precedenti: l’arrivo, la Vallée de mai e l’hotel Indian Ocean Lodge –l’escursione a Curieuse e St. Pierre, le alghe e la cucina – Le Duc de Praslin e Anse Lazio.
Ieri sera siamo stati a bere un mojito al passion fruit nel bar sulla spiaggia dell‘hotel e parlando con una coppia di ragazzi tedeschi in viaggio di nozze, la curiosità per Anse Georgette è cresciuta ancor di più: ce l’hanno descritta come una baia per pochi, dove la fatica necessaria per raggiungerla ti fa apprezzare ancor di più il panorama che gelosamente viene custodito. Ci hanno anche detto che, tranne un costosissimo pranzo nel resort Lemuria dove si parla di cifre folli per una baguette con il prosciutto, l’alternativa per mangiare qualcosa è della frutta, perciò la colazione di stamani sarà ancor più gustosa del solito.
Invece di una sola crepe con cioccolata, mango e banane, me ne concedo due.
Anse Georgette è un piccolo paradiso a numero chiuso: si trova all’interno del Lemuria Resort perciò per evitare che troppe persone si trovino in spiaggia nello stesso momento, è necessario chiamare il giorno precedente (o anche due giorni prima nei periodi di alta stagione), per prenotare l’entrata. Una coppia che è arrivata poco prima di noi al cancello, dove una guardia dai tratti somatici indiani ha chiesto loro se avevano telefonato prima, è stata costretta a tornare nel pomeriggio, proprio perché secondo l’hotel, eravamo già troppi.
Questa spiaggia, a parere mio la migliore di Praslin e di La Digue, si raggiunge camminando per circa 20 minuti tra salite e discese di un affascinante campo da golf dove ricchi signori trascorrono il tardo pomeriggio: se avete la fortuna di incontrare una golf kart nel cammino, chiedete un passaggio e fatevi portare in spiaggia, oppure camminate, sudate, affaticatevi un po’ e apprezzerete la vista ancora di più, una volta raggiunta la meta.
La spiaggia è di quelle che ti lasciano il segno. La prima foto, fatta con il drone, rende l’idea dei colori e nel video che abbiamo realizzato, potrete scoprirla meglio. Lo stupore invece, quello si prova solo mettendo i piedi nella sabbia, facendo capolino dal campo da golf, dal sentiero in mezzo al verde e guardando fuori. E’ la spiaggia per cui vale la pena fare tante ore di volo. E’ la spiaggia che ti resta nel cuore. Quella in cui, mentre leggi il tuo libro sotto le palme, alzi gli occhi, guardi il panorama davanti a te e pensi a quanto sei fortunata.
L’unica opzione a buon mercato per un veloce ma nutriente spuntino, è rappresentata da Jules, un ventenne delle Seychelles, con i rasta e il viso da bravo ragazzo che ogni giorno porta la frutta più buona del mondo, matura al punto giusto, colorata e succosa che taglia abilmente con un coltellino super affilato. 10$ per un piattone di frutta per due, davanti al mare, sono bastati per renderci due persone molto felici e tutto sommato, appagate.
Alle 18.00 siamo tornati sulla strada principale, abbiamo atteso il pullman per un po’ e dopo circa 40 minuti eravamo in hotel. Rilassati, con la pelle abbronzata e molto soddisfatti di questa giornata.