Le Tobago Cays sono state una tappa delle nostre vacanze ai Caraibi: il catamarano con cui stavamo viaggiando si è fermato lì per un’intera giornata e noi ci siamo tuffati nelle acque turchesi per tutto il giorno!
Una manciata di isolotti deserti, cinque per la precisione, circondati da una laguna azzurrissima e abitata da tantissime tartarughe: eravamo curiosi di scoprire le Tobago Cays e ne siamo rimasti pienamente soddisfatti! Queste isole fanno parte dell’arcipelago delle Grenadine, ai Caraibi e sono visitate ogni anno da coloro che si spostano in barca o in catamarano perché non ci sono hotel o strutture.
Si tratta infatti di terre deserte che si animano, talvolta, di sera per qualche barbecue sulla spiaggia, proprio come abbiamo fatto noi.
Abbiamo fatto colazione davanti a Mayreau e dopo 50 minuti ci stavamo tuffando nelle acque delle Tobago Cays. L’acqua è di quel colore che guarderesti per ore, che placa ogni animo arrabbiato, che ti ipnotizza per la sua delicatezza, che ti permette di vedere pesci e tartarughe anche a metri di distanza.
Ci voleva. Eravamo partiti dall’Italia anche per questo spettacolo.
Siamo scesi in una delle isoline prima di pranzo: siamo saliti a piedi fino alla cima per ammirare l’arcipelago dall’alto e abbiamo scattato centinaia di foto. Il vento forte ci ha impedito ancora una volta di utilizzare il drone, ma eravamo consapevoli di questo rischio.
Pranzare in barca è uno dei momenti che adoravamo. L’immancabile aperitivo a base di rum era presente sia a pranzo che a cena e tra di noi ci divertivamo a preparare le varie combinazioni: la bevanda di queste zone è il Ti Punch fatto con zucchero, lime, ghiaccio e rum (esatto, niente acqua tonica o succhi per attenuare il grado alcolico).
La nostra cuoca, Pascaline, ci faceva trovare sempre qualcosa di diverso per accompagnare le nostre bevute con vista, prima di metterci a tavola. Piccoli piaceri per bere ancor meglio mojito, cuba libre, Ti punch e qualsiasi altra cosa con il rum dentro.
All’ora del tramonto siamo scesi su un’altra isolina: alcuni ragazzi stavano preparando la nostra cena sul barbecue e calato il sole, abbiamo acceso alcune candele. Anche qui Pascaline non si è lasciata sorprendere: aveva portato a terra il necessario per l’aperitivo, ghiaccio compreso e anche per questa cena non abbiamo tradito le nostre poco salutari abitudini.
Il mio cocktail preferito in realtà lo faceva proprio lei: nelle bottiglie del rum preparava il Ti Punch, aggiungendo succo al frutto della passione e frutti freschi in modo da avere quel gusto dolce e un po’ asprigno tipico dei maracuja. Ne avrei potuti bere dei litri, prima di crollare con la testa sul piatto!
La cena è stata molto piacevole: abbiamo assaggiato i “lambì” ovvero i molluschi che vivono nei bellissimi conchiglioni, il pesce e il pollo alla griglia, con il riso e la verdura di accompagnamento (incluse le banane fritte che erano buonissime!).
Non ci sono foto perché era troppo buio per farle (e certi momenti è meglio goderseli senza pensare alle foto!).
Dopo cena di nuovo a bordo, di nuovo un cocktail per due chiacchiere sotto le stelle e poi a letto, pronti per una nuova isola il giorno seguente. La vita itinerante con il catamarano ci è piaciuta davvero, stiamo già pensando alla prossima crociera. Venite con noi?
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